Quali sono le paure che spesso ci bloccano nel decidere di fare un viaggio in terre indiane? Perché andare in India e non altrove? Vi racconto perché dovete andarci e lo faccio senza sconti.
Non so se l’India la capirò mai del tutto. Sarebbe davvero presuntuoso pretendere di farlo. Forse anche capirne un solo dieci per cento lo è, perché le sue contraddizioni e le sue stravaganti tradizioni, è giusto prenderle per quello che sono.
Non si decide di andare in India perché va di moda. Andare in India per la prima volta, non è mai un viaggio facile, anche per i più esperti viaggiatori. Potete leggere, potete ascoltare racconti, potete guardare film o documentari, ma non c’è nulla di più vero della frase, quasi ridondante “non si è mai pronti per l’India”.
E allora, perché decidere di andare in India?
È un viaggio che avevo da tempo inserito nella mia lista dei viaggi da fare, sin da quando guardai il film “The Millionaire”.È stato un viaggio cercato, voluto e partorito.
In India non puoi capitarci, non puoi affrontarla con leggerezza. Ero curiosa, ero affamata di conoscere questo paese così tanto lontano e così tanto diverso da noi, tanto da suscitare in me un’incomprensibile richiamo.
È un viaggio che prima o poi dovrebbero fare tutti, perché toccherà aspetti di voi stessi sconosciuti anche se, ammetto che l’India, per tutti non è.
Un viaggio in India è faticoso, o meglio per me lo è stato, magari per voi non lo sarà, ma non neghiamo l’evidenza, non è una passeggiata. Per questo, non decidete di andare in India tanto per fare.
Fate questo viaggio se davvero sentite di voler vedere questa terra con gli occhi e il cuore giusti. Se non fosse così, rischiereste di passare dei brutti momenti o semplicemente di voler tornare a casa e farlo con un ricordo tutt’altro che piacevole.
Quando ho deciso di andare in India ero felice, ma allo stesso tempo terribilmente terrorizzata, piena di paure e di domande. Come reagirò di fronte alla puzza, al traffico, allo smog, alle scene di ordinaria povertà e miseria?
Si, ci sono riuscita e, se anche io non ero pronta per l’india, dall’altro avrete la possibilità di fare un viaggio immergendovi in un paese e in una cultura estremamente affascinante. Ti ammalia, ti strega, ti lascia senza parole, ti snerva, ti fa incazzare, ti stanca talmente tanto che ad un certo punto non ne puoi più. E non ne puoi più al quadrato. Ma allo stesso tempo ti stupisce al cubo.
Prendere o lasciare. Sappiate che arrivati ad un certo punto direte basta, oppure non sarà così e lascerete tutto per trasformarvi in un santone hippy a piedi scalzi sui ghat del lago di Pushkar.
L’India è il paese dai forti contrasti, dalla ricchezza estrema alla povertà che si trasforma in miserabile miseria. È il paese i cui le donne subiscono abusi, in cui ci sono obblighi dettati da un sistema di caste ancora ben radicato. È un paese difficile, che vi piaccia o no.
L’India è dura, aspra, sporchissima (e quando dico sporchissima lo è all’ennesima potenza), piena di smog e di polvere. L’India vi metterà seriamente alla prova, vi farà uscire dalla vostra comfort-zone, vi farà arrabbiare e sicuramente qualcosa che non andrà come previsto ci sarà, mettetelo in conto.
Allo stesso tempo, posso raccontarvi di quanto sia un paese incredibilmente bello. È un paese che sa stupire, ed è un paese in cui spesso non crederete ai vostri occhi.
Non c’è silenzio, non c’è pace, è una continua guerra tra persone, tuc tuc, motorini, macchine e clacson, è un inferno totale senza mai sosta, ma con una poesia raffinata. Per questo se deciderete di visitare questo paese fatelo con la dovuta predisposizione e accettazione di ciò che vedrete, solo così l’India potrà davvero aprirsi a voi perché di altri paesi al mondo come questo, non ce ne sono.