EUROPA,  UNGHERIA

Visitare Budapest: guida pratica e consigli per un viaggio fai da te

Una guida pratica e consigli pratici per visitare Budapest senza guida turistica!

Budapest è una città che mi ha da sempre affascinato, sebbene io non sia una grande appassionata di città dell’Est. Alla rigidità tipica di queste capitali preferisco la vivacità e la scompostezza di altre.

In ogni caso, il mio essere curiosa mi spinge a saperne di più anche di ciò che per natura è lontano a me e soprattutto se viene definita la “Parigi dell’Est”, un motivo ci sarà .

Effettivamente non è difficile capirne il perché e subirne il fascino elegante e composto.

Con questa guida pratica alla città voglio darti indicazioni utili per organizzare tre giorni a Budapest fai da te!

Partiamo da qualche informazione storica.

Divisa in due: Buda e Pest, separate dal possente Danubio e collegate per la prima volta alla fine del XIX secolo dall’elegante Ponte delle Catene è effettivamente una città da un carisma particolare.

Il suo essere rigorosa, deriva molto probabilmente dal retaggio di una storia fatta di perpetue invasioni nel corso dei secoli ad opera di Ottomani, Asburgo, Nazisti e Comunisti.

Infatti, solo nell’ultimo secolo, la città è stata devastata e ricostruita più volte: dopo la sconfitta nella Prima Guerra Mondiale, dopo la Seconda Guerra Mondiale e nel 1956 durante la rivoluzione antisovietica.

Questi passaggi sono importanti per capirne la storia, ma anche le architetture e le suggestioni.

Budapest fai da te: qual è il periodo migliore

Anche se potrebbe risultare banale, il periodo migliore per visitare Budapest sono le mezze stagioni che, anche qui, non ci sono più! Scherzi a parte: maggio/giugno e settembre/ottobre, sono i momenti dell’anno ideali.

Senza contare che Budapest può diventare davvero molto affollata durante i mesi estivi e molto fredda d’inverno.

Sono stata a Budapest a metà Aprile e sebbene si trattasse di primavera, era freddissimo! Complice sicuramente un vento gelido che arrivava dalla Russia, ma che mi ha messa a dura prova!

Ti consiglio, dunque, se scegli le mezze stagioni di mettere in valigia un maglione in più, un paio di guanti e una berretta.

Budapest fai da te: da e per l’aeroporto

Sono arrivata a Budapest in piena notte e visto che si trattava di un viaggio con la mia mamma, ho deciso di affidarmi ad un taxi privato per arrivare al nostro alloggio. Ho utilizzato il servizio di transfert messo a disposizione da Booking.com per la prima volta.

La velocità e la comodità di prenotazione transfert è uguale a quella degli hotel con lo stesso plus: l’eventuale cancellazione gratuita. Il costo è stato di circa 45 euro per 45 minuti di strada. Potete comunque prenotare il servizio anche con Uber o con Bolt. In ogni caso appena fuori dall’aeroporto è disponibile il classico servizio taxi (macchine gialle).

Oltre al taxi è disponibile anche l’autobus chiamato Airport Express 100E. Una soluzione comoda ed economica per viaggiatori di ogni tipo.

Il servizio Airport Express 100E serve il Terminal 2 dell’aeroporto di Budapest con tre fermate nel centro città, vicino agli hotel del centro storico e del quartiere ebraico: Piazza Kalvin, Astoria e Piazza Deak Ferenc e ritorno.

L’autobus Airport Express è attivo tutti i giorni, con una frequenza di circa 7-10 minuti durante il giorno e ogni 30-40 minuti tra mezzanotte e le 3 del mattino. Anche in questo caso il tragitto dall’aeroporto al centro città dura circa 45 minuti.

Il costo del viaggio è di circa 6 € a persona e i biglietti possono essere acquistati fuori dal terminal 2 dell’aeroporto (si accettano contanti e carte) oppure in piazza Deak Ferenc per il viaggio di ritorno all’aeroporto.

Volendo si può usare direttamente la carta di credito come biglietto o prenotare tramite l’app BudapestGO: di cui parlerò tra poco. Controlla gli orari e il percorso dell’autobus 100E

Budapest fai da te: valuta e cambi

L’Ungheria è uno Stato membro dell’Unione Europea, ma non utilizza l’euro. Continua a utilizzare il fiorino ungherese, ma la carta di credito viene accettata pressoché ovunque.

Nel caso avessi necessità di cambiare soldi contanti, non preoccuparti in città sarà facile trovare  Money Exchange. Ti sconsiglio (come in qualsiasi altra parte del mondo) di cambiare soldi all’aeroporto.

Budapest fai da te: come muoversi a Budapest

Quasi tutti i principali punti di interesse si trovano a breve distanza l’uno dall’altro: per questo motivo se ti piace camminare, usa i piedi!

In alternativa, ci si può spostare con i mezzi pubblici per arrivar pressoché ovunque: la città dispone di una rete di trasporto ampia ed efficiente, sia che si tratti di metro che di bus.

I biglietti sono economici e si acquistano in ogni stazione della metro sia per corse singole che per biglietti “combo” giornalieri. Per un ritorno al passato i biglietti singoli si devono vidimare come i biglietti del treno di una volta.

Nelle stazioni non sono presenti tornelli come nelle metro londinesi, per esempio, ma spesso i controllori verificano che tutto sia in regola.

Come capire quale metro o bus prendere?

Si può usare Google Maps, ma ti consiglio di scaricare l’app Budapest Go, non solo è in grado di fornire tutte le indicazioni “stradali” e i vari incastri tra metro e bus, ma potrai acquistare direttamente i biglietti e abbonamenti senza passare dalle macchinette.

Budapest fai da te: Budapest Card si o no?

La Budapest Card è la tessera turistica ufficiale della città. Io non sono una grande ammiratrice di queste tessere, le trovo sempre molto costose, ma potrebbe essere utile e comoda se vuoi fare un viaggio “senza pensieri”.

La Budapest Card dà diritto all’uso gratuito di tutti i trasporti pubblici, oltre all’ingresso gratuito e/o scontato alle principali attrazioni della città, come ad esempio la maggior parte delle gallerie e dei musei. Ha una validità che parte dalle 24 ore fino alle 72 e oltre, ma ti consiglio di acquistarla solo se hai intenzione visitare molte attrazioni.

Il prezzo parte dai 39 euro in su

Budapest fai da te: dove dormire  

Budapest non è solo una delle città più belle d’Europa, ma ospita hotel e boutique hotel davvero wow!

È il classico luogo dove i palazzi rinascono come hotel di lusso e le dimore asburgiche si trasformano in ostelli.

Quando si cerca la zona migliore in cui soggiornare a Budapest, ci sono molte domande a cui rispondere: Buda o Pest? Zona Tranquilla o vivace? Una risposta vale per tutti: cerca un alloggio che sia vicino ai mezzi pubblici.

Io ho scelto Pest e ho optato per un appartamento con un prezzo davvero vantaggioso che si è rivelato essere molto carino: l’LH Gallery a due passi dalla fermata della metro.

Una delle zone più gettonate è quella che viene chiamata: Distretto V (città interna) che si trova nel centro di Pest, a cavallo del maestoso Danubio. Posizione centralissima, se consideri che quasi tutte le principali attrazioni si trovano proprio qui, tra cui la Basilica di Santo Stefano, il Parlamento ungherese, il Ponte delle Catene, le Scarpe sul Danubio, Piazza Vörösmarty, la passeggiata lungo fiume, il quartiere dello shopping di Váci Utca e molte, molte altre.

Se vi piacciono i luoghi particolari dalle storie affascinanti, vi consiglio di dare un’occhiata al Mistery Hotel!

Le attrazioni che non si trovano qui, come i Bagni Széchenyi, il Bastione dei Pescatori o la Collina di Gellert, sono raggiungibili a piedi o in metropolitana.

Se cerchi un quartiere più vivace con una “movida notturna” ti consiglio il quartiere ebraico, dove passare la sera nei Ruin Bars, ma non solo.

Da quartiere off-limits, si è trasformato in uno dei quartieri più conosciuti d’ Europa: locali super cool, caffè e ristoranti alla moda, cocktail bar nascosti, pasticcerie super golose e un’architettura che rende questo quartiere uno dei più belli della città.

È anche la sede della maggior parte degli ostelli e degli hotel economici.

Budapest fai da te: cosa mangiare

L’Ungheria vanta una cucina che fonde occidente, oriente e persino Medioriente per creare piatti sostanziosi e gustosi. Devo dire che questo tipo di cucina non mi fa impazzire, ma merita dargli una possibilità.

Se siete vegetariani, mettetevi l’anima in pace perché la maggior parte dei principali piatti ungheresi includono la carne e spesso è davvero molto “pungente”, ecco alcuni esempi:

  • Zuppa di gulasch | uno stufato di carne sostanzioso e aromatizzato alla paprika
  • Pörkölt (gulasch) | Il piatto nazionale, manzo cotto in una densa salsa alla paprika, servito con tagliatelle
  • Pollo alla paprika | Pollo cucinato con panna densa e salsa alla paprika
  • Kolbász | Salsiccia di maiale stagionata
  • Cavolo ripieno | Carne ripiena in foglie di cavolo
  • Cholent | Fagioli e orzo perlato cotti lentamente, conditi con coscia d’oca

Alcune opzioni vegetariane possono essere queste:

  • Lecso | Un tipo di ratatouille ungherese che viene servita spesso con riso basmati
  • Paprikash ai funghi | Funghi cucinati con panna densa e salsa alla paprika
  • Lángos | una sorte di pizza fritta servita con panna acida, formaggio e altri ingredienti, super buona!
  • Csalamádé | i tipici sottaceti da accompagnamento

Assolutamente da non perdere il Kürtőskalács detto anche Chimney Cake, una sorta di tubo di pasta fumante e croccante servito con cannella o ingredienti a scelta tra cui la Nutella o il gelato, spettacolare!

Alcune tips!

Ti consiglio di fare un brunch o una colazione al Cirkzus in pieno quartiere ebraico, cenare al Karavan Street Food (prendono solo contanti) oppure al ristorante tipico ungherese Retek Bisztró nella zona Basilica di Santo Stefano. Ti consiglio di prenotare on line!

Scopri il mio itinerario di tre giorni in città, clicca qui

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