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Il villaggio del cinema è Gherardi in provincia di Ferrara

Un villaggio del cinema? Gherardi, si trova a Jolanda di Savoia in provincia di Ferrara. Scopri la borgata più colorata delle campagne ferraresi.

La prima cosa che mi ha sorpreso di Gherardi è che, ad un certo punto nella vasta omogeneità della campagna ferrarese, appare all’improvviso.

Una piccola borgata di case, vicino a Jolanda di Savoia, che in lontananza esplode grazie ai suoi colori. Inconfondibile e silenziosa.

Al volante in mezzo a campi sterminati, su strade un po’ dissestate, tiro quasi un sospiro di sollievo, eccola li. Quei colori sono inconfondibili, non può essere altro che la mia destinazione.

Gherardi, detta anche “il villaggio del cinema”, si riassume in una strada dove quasi una ventina di pitture murali omaggiano il grande cinema. I muri delle case delineano un’immaginaria linea del tempo a colori e in bianco e nero, nella storia del cinema.

Il “basso ferrarese”, in passato è stata terra di bonifica, di mondine e di scariolanti, insomma vita di campagna complessa. Un “ruralismo”, quello padano, che per alcuni si traduce nel nulla cosmico.

Un po’ è vero è innegabile, ma la storia ha segnato i grandi esodi e il passaggio dalle campagne alle città. Questa stessa sorte è toccata a Gherardi, così come molti altri piccoli centri rurali e un abbandono alla volta, poco resta.

Parcheggio la mia auto accanto alla chiesa e cerco di capire quale sia il percorso migliore da fare, quasi come se mi approcciassi ad una grande metropoli.

È un pomeriggio tra settimana, non c’è nessuno e mi sento quasi una presenza di troppo. Mi trovo nel centro dell’unica strada, che io vada verso sinistra o verso destra non importa. In un caso o nell’altro poi dovrò tornare indietro a recuperare l’altra parte di strada.

Inizio a camminare e a srotolare una pellicola immaginaria, giocando in solitaria ad indovinare a quale film appartiene questo o quel murales. A Gherardi, successi nazionali ed internazionali si raccontano sui muri con l’obiettivo non solo di onorare maestri, trame e correnti cinematografiche, ma anche di ripopolare il borgo.

Tra un video e l’altro, incontro un abitante. È anziano, con la camicia a scacchi e un rastrello in mano. Non sta più lavorando perché mi sta guardando, mi saluta e mi dice con orgoglio che ogni weekend ci sono decine e decine di persone come me lungo quella strada. Mi dà qualche consiglio e torna a rastrellare le foglie cadute.

Non si stilano classifiche sul quale sia più o meno bello. Basta camminare per vederli tutti, nessuno escluso.

Sono lì, alcuni grandi, alcuni piccoli a raccontare il neorealismo cinematografico legato alla storia di questi luoghi come “Il Mulino del Po” o “La donna del fiume”

Il progetto di Gherardi fa parte della filiera creativa “Ferrara, città del cinema”, che comprende un’Accademy e dei centri teatrali. Lo spirito d’avanguardia del progetto si allarga anche a camminate guidate organizzate regolarmente.

Per essere sempre aggiornati sulle iniziative seguite i canali ufficiali e il sito.ù

Da Gherardi potete proseguire il vostro percorso verso Tresigallo, la città metafisica, ma questa è un’altra storia.

Articolo scritto in collaborazione Leader Mis.19.2.02.14B.4 DESTINAZIONE TURISTICA DELTA DEL PO – PSR Emilia-Romagna 2014-2020/25

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