Delta del Po in inverno? Ti racconto 9 idee per scoprire il Delta anche nella stagione più fredda!
Quando pensiamo al Delta del Po la prima cosa che ci viene in mente è la primavera. Questo perché spesso associamo il Delta ad attività all’aria aperta ideali per la bella stagione, come ti ho raccontato anche qui.
Se ti ho dato spunti interessanti su come e cosa scoprire il Delta anche in autunno, oggi ti dimostro come scoprirlo durante la stagione più fredda dell’anno: l’inverno.
L’aria si fa più frizzante, le nebbie avvolgono il paesaggio in un’atmosfera misteriosa. I musei potrebbero diventano rifugi perfetti per conoscere di più la storia, la natura e le tradizioni locali. Una lista che non vuole essere esaustiva, ma suggerimenti preziosi per godersi al meglio la storia, la memoria e l’identità di piccoli paesi.
Cosa troverai in questo blog post
Cosa fare nel Delta del Po in inverno: Museo Delta Antico Comacchio
L’ antica sede dell’Ospedale degli Infermi fa da sfondo ad un viaggio antico che parte dal 500 A.C. Reperti archeologici, ricostruzioni e manufatti raccontano la vita di mare, gli scambi commerciali, le geografie e i cambi territoriali.
Il Museo Delta Antico di Comacchio è sviluppato su due piani e, assolutamente da non perdere, la nave romana naufragata tra il 19-20 A.C, ma ritrovata solo nel 1981.
La cosa incredibile è stata quella di averla recperata con tutto il carico perfettamente intatto tra cui piombo, ceramica, anfore per olio e vino e la grande ancora.
Uscendo dal museo, attraversate il centro storico, fino ad arrivare alla Chiesa di Santa Maria in Aula Regia, caratteristica per il suo loggiato con 142 arcate.
E’ sotto questo porticato che incontrerete la Manifattura dei Marinati. Oggi, è Centro Visite e sede del Parco del Delta del Po, ma un tempo era la fabbrica in cui veniva marinato il pesce tipico di valle. All’interno è presente un percorso dedicato all’arte della lavorazione dell’anguilla tra salatura e marinatura.
Vi verrà spiegato l’intero ciclo: dal fiume alla salamoia. Dalla “calata”, il luogo dove arrivavano le barche, alla sala dei fuochi fino alla sala degli aceti. Attualmente la fabbrica è attiva solo per piccolissime quantità di prodotto e al suo interno potrete comprare tutti i prodotti tipici del Delta e di Comacchio.
FUN FACT: la Manifattura dei Marinati è stata il set per il film con Sofia Lorena “La donna del fiume”. All’inizio della visita ve ne verrà mostrato un estratto.
Per approfondire l’itinerario a Comacchio clicca qui.
Cosa fare nel Delta del Po in inverno: Ecomuseo delle erbe palustri Villanova di Bagnacavallo
Sei in Romagna e vuoi visitare un Ecomuseo d’eccellenza?
A Villanova di Bagnacavallo, nel cuore della Bassa Romagna, esiste un luogo dove l’amore per le tradizioni, per il territorio e per i saperi generazioni si sono tramandate nei secoli. Un luogo in cui la natura incontra la mano dell’uomo per creare una sinergia “giusta” e sostenibile fin dall’antichità.
L’Ecomuseo delle Erbe Palustri racconta le tradizioni del saper-fare, ma soprattutto porta la memoria dell’artigianato tipico del Delta del Po, l’intreccio delle 5 erbe spontanee: la canna, la stiancia, il giunco lacustre, il carice e il giunco pungente.
Il museo ha sede in quelle che erano le vecchie scuole medie, fondato e gestito dall’Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri che organizza tantissime attività, iniziative, eventi e laboratori.
Un percorso in cui, un passo alla volta, vedrete una casa-laboratorio, manufatti, abiti, barche, documenti, giocattoli “di una volta” e testimonianze attraverso le quali imparerete come venivano raccolte le “erbe di fiume” e come venivano lavorate. Scoprirete come il territorio è collegato da un filo invisibile che unisce la tradizione e l’artigianalità.
Un luogo in grado di allenare lo stupore e l’”occhio bambino” che abbiamo perso crescendo, soprattutto nella sezione “giocare con niente”, dove sarà facile capire come far giocare i bambini con materiale di recupero e creatività.
Appena fuori dal museo, l’Etnoparco “Villanova delle capanne”, ha una sezione espositiva all’aperto dove vedere le ricostruzioni dei tipici capanni romagnoli.
Ma non finisce qui!
✅ Al piano di sotto del museo è presente la “Locanda dell’Allegra Mutanda” dove poter mangiare in occasione di eventi particolari
✅ Fino al 31 gennaio è prevista una mostra di presepi creativi e sostenibili. Troverete quello fatto con gli attrezzi contadini, a quello creato con i noccioli della frutta. Alcuni sono incredibili!
✅ Sono diversi gli eventi organizzati per tutte le stagioni, ma anche i laboratori a tema come quello sull’intreccio, sulla pasta fatta in casa, l’arte del pane o quello sui giochi tradizionali.
✅All’interno del museo potrete acquistare borse in paglia o biancheria per la casa con la classica stampa romagnola!
Tutte le info nel sito ufficiale
Cosa fare nel Delta del Po in inverno: Museo etnografico della vita contadina a San Pancrazio di Russi
Questo piccolo museo, nato dall’idea del maestro elementare Luigi Silvestrini (detto “Gigino”), ha la capacità di catapultarvi nel passato della vita contadina romagnola.
Una raccolta di oggetti e di manufatti che appartengono alla tradizione delle famiglie contadine raccolti grazie alla collaborazione dei cittadini stessi. Una comunità che ha unito le forze per non disperdere la memoria attraverso fotografie, racconti e storie.
Grazie all’Associazione Culturale La Grama, qui si tramanda il valore del racconto e del passato, per lasciare la memoria storica di tradizioni popolari, del dialetto e delle abitudini che appartenevano al mondo contadino romagnolo sul Delta del Po.
Sono numerose le attività organizzate dall’Associazione come laboratori sulla canapa e la tessitura, sulla piadina o sul teatro. A tal riguardo, la Grama è anche un punto di riferimento alla conservazione e allo studio della narrativa popolare della fiaba. Al suo interno, infatti, c’è una piccola biblioteca di volumi preziosi tra cui quelli curati dal famoso scrittore Eraldo Baldini
Questo posto mi ha commosso. In un certo senso anche la mia storia: quella dei miei nonni, che non vorrei mai dimenticare.
Cosa fare nel Delta del Po in inverno: Museo Civico delle Cappuccine e la Bottega dello Sguardo di Bagnacavallo
Bagnacavallo, nella Bassa Romagna, è una tranquilla cittadina piena di cultura. Per esempio, nell’ex convento delle suore cappuccine che risale al settecento, potete trovare importanti collezioni di arte antica e moderna.
Un’ampia sezione è dedicata al ‘900 e diverse sono le mostre temporanee, soprattutto in occasione di San Michele, la feste più importante del paese.
Siete amanti del teatro?
Oltre alla programmazione del Teatro Carlo Goldoni, trovate un momento per visitare La Bottega dello Sguardo una biblioteca con oltre 7000 titoli teatrali gestito dalla drammaturga Renata Molinari.
Dal 2016 è uno spazio di “lettura”, un archivio reale e virtuale e un laboratorio permanente. Un punto di riferimento per gli 87 soci, ma anche per studenti, ricercatori e appassionati. Un luogo magico che profuma di carta e palcoscenico.
La bottega dello sguardo ha una deliziosa corte interna e orari di apertura prestabiliti.
Cosa fare nel Delta del Po in inverno: Museo Classis a Classe di Ravenna
Cosa fare prima di andare a Ravenna?
Scoprire il Parco archeologico di Classe che, diventa a tutti gli effetti, un portale di accesso alla città per capirla e comprenderla al meglio nella sua struttura.
Il Parco, promosso dalla Fondazione RavennAntica, è composto da tre poli culturali: l’Antico Porto di Classe, il Museo Classis e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe.
Da un esemplare recupero di archeologia industriale, un ex-zuccherificio diventa un museo: il Museo della città e del territorio.
Seguendo il suggestivo mosaico ad onda, lungo 33 mt coi colori del mare, salirete le scale per entrare.
La lunga linea del tempo vi accompagnerà alla scoperta dell’importanza storica di Ravenna: dalle origini all’anno 1000, attraverso un racconto basato sulla documentazione archeologica, reperti, apparati didattici, ricostruzioni grafiche e tridimensionali che testimoniano il costante rapporto tra Oriente e Occidente.
Grazie ad una sapiente narrazione scoprirete il rapporto di Ravenna con il mare, con la navigazione e il commercio e la conquista bizantina. Tutti i ritrovamenti presenti nel museo sono stati raccolti nell’antico porto a pochi km da qui, ma anche nel territorio come Russi o Faenza.
Ecco alcuni consigli di visita:
✅da non perdere i nuovi allestimenti “pregare e abitare Ravenna”. Un racconto immersivo per ammirare mosaici e per capire meglio la spiritualità e la quotidianità in un dialogo continuo tra antico e contemporaneo
✅il Museo può essere il punto di arrivo o di partenza di percorsi in e-bike o a piedi attraverso la Pineta di Classe
✅si tratta di un museo ‘vivo’, in cui la didattica viene accompagnata da laboratori ludici ed eventi per bambini che hanno preso il via il 26 ottobre.
✅è possibile acquistare i biglietti on line, anche in formule combo. così come potrete acquistare online anche l’audio-guida fruibile con il proprio smartphone!
Cosa fare nel Delta del Po in inverno: Museo del sale a Cervia
Per conoscere di più sulla storia di Cervia, durante l’inverno c’è solo una cosa da fare: scoprire il MUSA Museo Del Sale.
Nato nel 1989, quello che prima era gruppo di appassionati si costituisce in Associazione Culturale diventando il Gruppo Culturale Civiltà Salinara.
E’ grazie al Musa e alla Salina Camillone che l’Associazione opera per testimoniare un passato il cui ricordo è ancora vivo nella memoria dei cittadini e che ogni giorno viene raccontato a turisti e locali.
Il Museo, si trova negli Ex Magazzini del Sale, una cattedrale laica, dove fare un viaggio nel tempo tra territori ridisegnati, strumenti, manoscritti, installazioni multimediali per capire un po’ di più la storia della città grazie al percorso del cosiddetto Oro Bianco.
In inverno e, soprattutto durante le festività natalizie, è il momento giusto per vedere il presepe di sale creato nel 1992 da Agostino Finchi, un salinaro la cui passione e maestria si sono manifestate realizzando oltre quindici personaggi. Le statuine, alte dai 10 ai 40 centimetri, sono state realizzate a mano cristallizzando il sale. L’intero presepe è conservato in una teca di vetro che lo ripara dagli sbalzi di temperatura e dall’umidità.
E in estate?
Dopo aver visto il museo, diventa SALINARO PER UN GIORNO passando qualche ora insieme ai salinari aiutandoli nella raccolta del sale all’interno della salina più piccola e più preziosa per tradizione, la salina Camillone.
Un vero museo a cielo aperto, questa è l’ultima salina a “raccolta multipla”. È qui, dopo la visita al museo che potrete capire meglio il valore della tradizione di questo mestiere così antico, dalle parole e dai gesti di chi li ha ripetuti una vita intera.
Riuscirete a riconoscere tutti gli attrezzi in legno, a maneggiarli e a capire le fasi di lavorazione una per una? Sono sciura di si!!
Cosa fare nel Delta del Po in inverno: Museo della grande battaglia sul Senio ad Alfonsine
Sempre nella Bassa Romagna, ad Alfonsine il Museo della Battaglia del Senio è anch’esso un luogo prezioso di memoria. Per usare il loro messaggio “una storia di guerra per educare alla pace”
Collocato in quello che prima era un Centro Polivalente, oggi viene raccontata la guerra e la storia del territorio. Viene data voce al corpo militare e ai soldati, ma anche al popolo, quello della resistenza. A mio avviso la parte più interessante.
Fotografie, infografiche, plastici, oggetti e ricostruzioni sono parte integrante di un percorso che accoglie da anni tutte le generazioni.
Una parte molto interessante è quella dedicata alle camere emozionali per vivere un’esperienza immersiva.
La prima è la ricostruzione di un rifugio anti-aereo, dove il suono e la vista giocheranno un ruolo fondamentale, la seconda è una sala immersiva con una proiezione a 360 gradi inaugurata il 10 aprile del 2022.
Fate attenzione all’ingresso perché oltre ad esserci uno dei murales del percorso sulla street-art è possibile vedere le panchine decorate in omaggio alla Resistenza e un pezzo dei ponti cosiddetti “Bailey”, utilizzati dagli inglesi nelle zone vallive.
Si può partecipare a percorsi guidati su richiesta.
Per approfondire l’itinerario ad Alfonsine clicca qui.
Articolo scritto in collaborazione con Gal Delta2000 In collaborazione* Leader Mis.19.2.02.14B.4 DESTINAZIONE TURISTICA DELTA DEL PO – PSR Emilia-Romagna 2014-2020/25.