Uno dei miglior modi di scoprire il Delta del Po? In bicicletta! Ecco alcuni dei percorsi ciclabili must do!
La bicicletta che sia nella versione classica o e-bike, è uno dei modi ideali per scoprire il Parco del Delta del Po, in maniera slow.
Ideale per prendersi i propri tempi, i propri spazi e per vivere una giornata in mezzo alla natura e al silenzio interrotto solo dai battiti di ali della fauna tipica del Delta.
Alcuni percorsi che vi racconto in quest’articolo sono abbastanza lunghi, ma con una comoda e-bike sono fattibili da chiunque. Io non sono una sportiva, anzi, diciamo pure, che lo sport non fa per me, quindi niente paura! Se ci sono riuscita io, ci riuscirete anche voi!
In ogni caso, se non vi doveste sentite pronti per affrontare i percorsi nella loro interezza, è possibile anche “spacchettarli” e accorciarli.
In poche parole ognuno è libero di adattarsi il proprio percorso su misura e sulle proprie capacità.
Quelli che ho scelto sono solo alcuni dei percorsi bike che si possono fare tra il Delta del Po e la Bassa Romagna. Non è un elenco esaustivo, ma ho raccolto quelli che per me vale la pena mettere nella lista delle cose da fare!
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Quindi si parte andiamo ad esplorare il Delta in sella alla bici!
Cosa troverai in questo blog post
Scopri il Delta del Po in bicicletta: tra valli e saline
Questo itinerario ad anello di 55 km permette di esplorare il perimetro delle Valli di Comacchio.
Si parte da Comacchio. Percorrendo gli argini delle valli si raggiunge la Stazione di Pesca Foce, punto di partenza anche per le escursioni in barca.
Qui, potrete vedere un museo “open-air” con la ricostruzione storica di alcune abitazioni dell’antica città etrusca di Spina, oltre a una torretta panoramica sulla quale salire per avere una vista unica sulle valli.
Proseguendo lungo l’argine che costeggia la valle, si arriva al Casone Donnabona, un antico casone di guardiania delle acque, accessibile tramite una passerella di legno.
L’itinerario continua sull’Argine Agosta, un antico tracciato di epoca romana che collegava Ravenna ad Adria, oggi trasformato in una strada poco trafficata.
Dopo un breve tratto su strade secondarie che attraversano campi agricoli si prosegue sull’argine del fiume Reno, dove sono visibili più o meno numerosi (a seconda della stagionalità) i fenicotteri rosa, ormai protagonisti indiscussi di questo territorio.
Si imbocca il famoso e imperdibile Argine degli Angeli, per arrivare al Casone Bellocchio.
Un sottopasso permette di superare la strada statale Romea e di raggiungere il Lido di Spina.
Qui, l’itinerario continua all’interno del centro urbano in direzione Comacchio (seguite le indicazioni cicloturistiche marroni). Da Lido di Spina si passa a Lido degli Estensi dove un traghetto ciclopedonale, operativo tutti i giorni, vi porterà a Porto Garibaldi per poi ritornare pedalando a Comacchio.
Scopri il Delta del Po in bicicletta: da valle a valle
Da Comacchio è possibile arrivare anche nelle valli di Argenta o viceversa.
Partendo dall’Oasi di Val Campotto, dopo aver visitato il Museo delle Valli e il Museo della Bonifica ci si addentra nelle Valli di acqua dolce di Argenta. Tra le campagne raggiungerete l’argine Agosta, affacciato sugli specchi vallivi.
Da qui si imbocca la Valle Zavelea, ultima tappa prima di arrivare a Comacchio.
Scopri il Delta del Po in bicicletta: anello Pomposiano
Partendo dalla stazione dei treni di Codigoro, si segue la piccola pista ciclabile con un itinerario verso la ciclabile che conduce a Pomposa.
Dopo aver visitato l’Abbazia o quanto meno fatto una sosta nel parco adiacente tra le sculture in legno di Menegatti e laghetti rilassanti, siete pronti per ripartire verso l’Oasi di Canneviè. Questa valle salmastra di 64 ettari è un’ importante eredità delle antiche lagune costiere che circondavano Pomposa.
Poco distante si trova la Torre della Finanza, anche nota come torre di Guardia o di Volano per poi proseguire verso nord e raggiungere il Boscone della Mesola.
Passati i cancelli, pedalando tra mare e bosco (il mio pezzo preferito) arriverete a Torre Abate, una struttura idraulica storica risalente al 1569 e che svolgeva un ruolo fondamentale nella bonifica delle acque nel Delta del Po.
Da Torre Abate, si ritorna verso Codigoro passando attraverso le campagne di Massenzatica dove è possibile fare un giro sulle “dune fossili”, una riserva naturale orientata. Quest’area protetta è ciò che rimane di un’antica spiaggia di epoca etrusca, ovvero esistente da circa 3000 anni.
Questo itinerario offre un’esperienza unica tra storia, natura e tradizioni del Delta del Po. Potete vedere anche il reel sul mio profilo Instagram!
Da questo percorso è possibile imboccare anche la DESTRA PO: la pista ciclabile più lunga d’Italia, lunga quasi 125 chilometri.
Da Torre Abate è possibile arrivare al Castello della Mesola proprio sopra l’argine del Destra Po oppure arrivare fino a Goro/Gorino.
Scopri il Delta del Po in bicicletta: Anello Sacca di Goro
Partenza dal porto di Goro, noto per l’allevamento delle vongole e anche come città natale della cantante Milva. Dopo la “Marina di Goro”, si percorre il perimetro della sacca sull’argine Belvedere.
Questo argine termina a Gorino, l’ultimo paese verso il mare, dal quale l’itinerario torna verso l’entroterra lungo l’argine che costeggia il Po di Goro.
Poco distante dal paese si trova il Ponte di Barche, un antico ponte che collega gli itinerari del Parco del Delta Veneto. Risalendo il fiume, si ritorna a Goro e si prosegue verso Torre Abate e dopo poco, ci si immette sulla ciclabile che collega Bosco Mesola a Goro.
Al termine della ciclabile, si svolta a destra su una strada sterrata che passa vicino a Torre Palù, un’altra opera idraulica per la bonifica agraria.
L’itinerario ritorna sulla Sacca di Goro dove si conclude il percorso ritornando al porto di Goro.
Scopri il Delta del Po in bicicletta: da Ravenna a Comacchio
Partendo dal parcheggio del Mausoleo di Teodorico a Ravenna, poco distante dalla stazione dei treni, ci si dirige verso la Darsena. Tra street art e architettura industriale si prosegue fino ad imboccare via Trieste verso il Pala de Adre’.
Da qui, l’itinerario continua sulla pista ciclabile che conduce a Punta Marina Terme fino a Marina di Ravenna.
A Marina si attraversa il canale con un piccolo traghetto che in 2 minuti di farà sbarcare a Porto Corsini. Dopo aver attraversato il centro, si prende la strada sterrata che conduce alla Pialassa Baiona, un incantevole paesaggio lagunare circondato dalla Pineta San Vitale. Qui è possibile ammirare dei tramonti wow!
Al termine della strada sterrata, si ritorna sulla strada principale, seguendo la ciclabile che porta a Casal Borsetti.
Superata la piccola località balneare si raggiunge l’argine del fiume Reno per arrivare al ponte della strada statale Romea, dove uno stretto passaggio pedonale permette di attraversare senza dover utilizzare la strada trafficata.
Attenzione: il passaggio è sterrato e ripido. Una volta di là ci si trova sull’argine che costeggia le Valli di Comacchio.
Si prosegue fino al bivio con l’Argine degli Angeli. Si arriva alla stazione di pesca Bellocchio, dove attraverso un sottopasso sotto la strada statale si raggiunge il Lido di Spina. L’itinerario continua lungo il litorale fino al Lido degli Estensi, dove si ritorna verso le Valli di Comacchio e la città
Scopri il Delta del Po in bicicletta: lungo il fiume Lamone
Il percorso ciclopedonale lungo il fiume Lamone offre un viaggio lento tra paludi, pianura e bassa Romagna. Una totale immersione tra campi coltivati e valli bonificate, tra lagune salmastre e le secolari Pinete di San Vitale.
Questo itinerario invita a scoprire acque dolci e acque salate, ma anche e soprattutto la ruralità che attraverserete lungo il percorso. Si parte dalle campagne sino ad arrivare alla foce.
L’itinerario è di circa 35 km.
Scopri il Delta del Po in bicicletta: il Mulino del Po
Il Mulino del Po è un romanzo scritto tra il 1938 e il 1940 da Riccardo Bacchelli che sta al Delta del Po, come “I promessi sposi” stanno al Lago di Como.
Il romanzo racconta la storia della famiglia Scacerni attraverso le vicende di quattro generazioni. Fa da sfondo alla vicenda la vita contadina del Po ferrarese. Ecco dunque, che questo percorso ripercorre i luoghi detti “Bacchelliani”.
Si parte da Ro Ferrarese e lungo la ciclovia Destra Po si attraversa il parco perifluviale. Si tratta di un percorso nel bel mezzo della tipica campagna ferrarese ed è abbinabile anche a percorsi Bike & Boat con partenza da Ferrara.
Scopri il Delta del Po in bicicletta: le pinete di Ravenna
Un percorso facile tra Milano Marittima, Lido di Savio e Lido di Classe.
Con partenza da Milano Marittima, si pedala su piste ciclabili e sterrati facili tra la pineta fino ad arrivare anche alla Foce del Bevano o del fiume Savio.
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Articolo scritto in collaborazione con GAL Delta 2000.Leader Mis.19.2.02.14B.4 DESTINAZIONE TURISTICA DELTA DEL PO – PSR Emilia-Romagna 2014-2020/25