Un viaggio tra acque curative e mosaici liberty in uno degli stabilimenti termali per eccellenza della città di Budapest: le Terme Gellért
Dal mio primo viaggio a Budapest mi aspettavo molto e sebbene avessi creato una lista di cose da fare piuttosto lunga, non ho rinunciato ad inserire nel programma un pomeriggio alle terme. Vi basterà fare una veloce ricerca per scoprire che l’Ungheria è un piccolo miracolo geotermico nel cuore dell’Europa.

Con oltre 1.300 sorgenti termali naturali in tutta la nazione, circa un centinaio sono a Budapest. È normale che, di fronte a queste caratteristiche, il paese vanta una tradizione secolare legata alle acque curative. La stessa Budapest viene spesso appellata come “Città delle Terme”.

Tra tutte quelle che sono in città ho scelto le Terme Gellért per un motivo ben preciso: i mosaici verde-azzurro, i marmi e le maioliche, la rendono un tesoro Art Noveau, ricche di atmosfere del passato.
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Terme Gellért a Budapest: un’icona Art Nouveau
Le Terme Gellért sono state inaugurate nel 1918, all’interno dell’elegante omonimo hotel nella parte di Buda appena sotto la collina e di fronte alla chiesa nella roccia.

Come ho già scritto, le Gellért rappresentano un perfetto esempio di stile liberty, con vetrate colorate, mosaici scintillanti, putti e statue neoclassiche che decorano piscine e saloni.
Le sorgenti che alimentano le terme erano note sin dal XIII secolo, ma fu durante l’epoca turca che iniziarono ad assumere un ruolo terapeutico importante. Oggi, l’acqua calda, ricca di minerali, sgorga da 118 metri di profondità, a una temperatura tra i 35 e i 40 °C, ed è indicata per problemi articolari, respiratori e circolatori.

È importante tenere a mente che il tutto esula dal concetto di SPA-centro benessere che conosciamo: candele, olii essenziali, musica soffusa e via dicendo. Non si tratta di questo, dobbiamo proiettarci nell’ottica dei bagni curativi.
Nonostante il tripudio architettonico, certe zone potrebbero sembrare più “medicali”, più fredde o con meno orpelli.
Terme Gellért a Budapest: un pomeriggio alle Gellért
Potrete stare all’interno delle terme una giornata intera, ma se il vostro tempo è limitato, una mezza giornata potrebbe essere più che sufficiente.

Se arrivate da Pest e vi piace camminare, basterà attraversare il Ponte della Libertà e sarete già arrivati. Se optate per i mezzi pubblici: prendete il tram 19, 41, 47, 49 o 56, le linee di autobus 7, 7A, 107, 109, 133 o 233 o la metro M4. Scendete alla fermata Szent Gellért ter.
Come scrive la rivista “I meridiani” il must have delle terme ungheresi ormai non è più la cuffia da nuoto, ma la cover waterproof del cellulare. Proprio così! Non dimenticatela poichè sarà molto utile per scattare foto super social!

La struttura è articolata e ospita:
- Una piscina principale coperta, circondata da colonne maestose e una cupola in vetro colorato. Per questa è obbligatoria la cuffia. E’ la più fredda: 26 gradi.
- Diverse vasche termali a differenti temperature tra cui una a 40 gradi (una vera goduria!)
- Due piscine all’aperto una delle quali è attiva solo nella bella stagione
- Sauna, bagno turco e cabine per massaggi o trattamenti estetici

Quali sono i miei consigli per organizzarsi al meglio?
- Cominciamo con la prenotazione del biglietto on line preferibilmente la mattina, c’è meno folla. È possibile scegliere tra biglietti giornalieri, pacchetti e servizi aggiuntivi. Non ci sono limiti di orario, quindi una volta pagato il biglietto potrete stare quanto vorrete. Nel caso, potrete acquistare i biglietti anche alla cassa all’ingresso delle terme. Non sottovalutate lunghe code soprattutto nelle ore di punta o nei fine settimana.
- Se avete la Budapest Card potrebbe esserci uno sconto sul biglietto
- E’ possibile pranzare o fare una merenda nel bar/ristorante al piano di sopra. Troverete piatti della tradizione ungherese.

- Mettete in valigia oltre al costume, le ciabatte, un asciugamano (o accappatoio in microfibra) e una cuffia. In alternativa, è possibile acquistare ciò che vi manca nello shop interno
- Per cambiarsi si può usufruire di meravigliose cabine in legno con tende bianche. Spaziose e personali hanno un armadietto privato e sono controllate da un personale addetto. Hanno un costo extra, ma sono super comode. In alternativa sono disponibili i classici “spogliatoi”.

Visitare le Terme Gellért non è solo relax o un modo per prendersi una pausa, ma vivere un pezzo autentico della storia e della cultura ungherese.
Un mix irresistibile di benessere, bellezza architettonica e curiosità.
