L’Oman è uno dei paesi più sicuri al mondo. Adatto ad un viaggio on the road completamente fai da te. Ecco tutto quello che devi sapere!
L’Oman è una delle destinazioni turistiche che da qualche anno a questa parte sta facendo il boom di presenze. Complici una serie di motivi che vanno dal clima, alle bellezze naturali, alla sicurezza e all’ospitalità.
Uno di quei posti che molto probabilmente non avrete mai considerato prima d’ora, ma che vi darà tantissime soddisfazioni.
Se state leggendo proprio per saperne di più o per curiosità o per pianificare il vostro prosiamo viaggio, siete nel posto giusto. Qualunque sia il motivo, vi consiglio di partire da qui, per poi tornare su quest’articolo.
Cosa troverai in questo blog post
Oman fai da te: l’Oman è per te se…
Oman fai da te: quando andare
Il periodo migliore per andare in Oman è il nostro inverno. A partire dai primi di maggio la temperatura diventa insostenibile con picchi che arrivano anche fino a +46-50.
Da novembre fino alla fine di marzo sono i mesi perfetti per trovare temperature piacevoli e a tratti adatte ad una felpa nelle ore notturne.
Oman fai da te: cosa serve per entrare nel paese
Per entrare in Oman non serve il visto a patto che la vostra permanenza rientri in 14 giorni. Dopo il 15° è necessario fare un visto turistico che può essere richiesto direttamente on line al sito https://evisa.rop.gov.om/en/home.
Ricordatevi di avere il passaporto con almeno 6 mesi di validità, un’assicurazione sanitaria (qui trovate quella che uso io con uno sconto per voi) e la patente nel caso abbiate noleggiato una macchina. Non è necessaria quella internazionale.
I controlli all’aeroporto tendono ad essere molto lenti, armatevi di pazienza.
Oman fai da te: itinerario
Questo a seguire è l’itinerario seguito nei miei 14 giorni. Nell’ottica di una riprogrammazione eviterei una giornata a Muscat: una per vedere Moschea e Mutrah è più che sufficiente, date spazio ad altro.
2 febbraio: ritiro auto in aeroporto—direzione Nakhal Fort(circa 60 minuti)_ Al Hazm (circa 50 minuti) arrivo a Nizwa in serata ( circa 2 ore)
3 febbraio: Da Nizwa—-Jabreen Castle ( circa 45 minuti)_Bahla Fort (circa 30 minuti)_Birkat Al Mouz (circa 30 minuti), rientro a Nitzwa
4 febbraio: Nitzwa città e Museo Across the Ages
5 febbraio: Da Nizwa—-Wadi Qurai (circa 30 minuti)
6 febbraio: Da Nizwa—-verso Biryad per ileserto di Wahiba per notte al campo tendato Starry Dome (circa 2 ore e 30)
7 febbraio: da Wahiba—Ibra (circa 30 minuti)_Sinaw ( circa 2 ore)
8 febbraio: Sinaw per il mercato del giovedi–Wadi Bani Khalid (circa 2 ore e trenta)—Sur (circa 1 ora e 40)
9 febbraio: Sur (Bibi Myriam, Qalhat, Fins, Ras al Jinz)
10 febbraio: Sur—Wadi Shab_Bimmah Sinkhole (circa 40 minuti)_Muscat in serata (circa 1 ora e trenta)
11-12-13 febbraio: Muscat (Mutrah, Barka, centro città)
14 febbraio: Daymaniat Island per lo snorkeling tartarughe
Oman fai da te: dove dormire
In Oman ho dormito principalmente in Hotel prenotati su Booking. La mia scelta non è stata su strutture di fascia alta, ma dentro una media tra le 40 e le 60 euro a notte. E’ difficile trovare tariffe più basse.
Le stanze sono generalmente spaziose, molto pulite, ma alcune potrebbero apparire obsolete. Sempre dotate di acqua calda (il boiler ha un interruttore da accendere) e letti confortevoli così come i cuscini.
Piccola curiosità: in ogni stanza sul soffitto o sul muro troverete una freccia che indica la posizione della Mecca, utile per chi deve pregare e deve trovare l’orientamento.
Oman fai da: Sim telefonica
Nella zona degli arrivi in aeroporto troverete almeno 3 compagnie telefoniche dove poter comprare la Sim sia per i dati che per chiamate internazionali.
Fate un giro tra i gestori tra cui Vodafone e il locale Ooredoo. Una volta capita la vostra necessità e le differenze di costo dirigetevi su quella meno costosa. Siate chiari se vi servono le chiamate internazionali verso l’Italia. Gli operatori installeranno la Sim, ma prima di lasciare il desk controlliate che tutto effettivamente funzioni.
Se avete intenzione di utilizzare solo i dati un’ottima soluzione è scaricare l’app AIRALO e acquistare la vostra Sim virtuale direttamente da li. Facile, veloce e molto più comodo!
Attenzione! Le chiamate e le videochiamate WhatsApp non funzionano, se non con la Sim virtuale.
Oman fai da te: Noleggio auto
La macchina è in assoluto il mezzo migliore per visitare l’Oman. Senza macchina è davvero difficile spostarsi con i mezzi pubblici. Si può fare, ma ammetto che non sarà la stessa cosa.
Come e quale auto noleggiare?
Il noleggio auto mi mette sempre tantissima ansia. Da sempre.
Ho paura che succeda qualcosa e ho paura di trovarmi in situazioni spiacevoli e onerose, unito al fatto che non riesco mai a comprendere fino in fondo le classiche “scritte in piccolo”.
Grazie a DiscoverCars, un motore di ricerca che compara il miglior prezzo tra i diversi autonoleggi, sono riuscita a trovare la macchina giusta e capire al meglio tutte le clausole presenti: tra cui cauzione e assicurazione.
Il noleggio del 4X4 è consigliato se nel vostro programma avete intenzione di inserire le Jebels o il deserto. Nel primo caso senza 4X4 vi fermeranno al blocco di controllo e non vi faranno nemmeno salire, nel secondo caso, non preoccupatevi perché se disponete di un’auto classica, qualcuno del campo tendato prenotato (con un extra, chiaramente), vi verrà a prendere.
Gli uffici dei principali noleggi auto si trovano in aeroporto alla sezione “arrivi” proprio di fronte a quelli dove acquistare le Sim telefoniche. Una volta sistemata tutta la parte burocratica andrete al ritiro che si trova al piano inferiore.
Controllate sempre bene la vostra auto, dentro e fuori e se necessario fate foto anche voi. Ricordatevi di chiedere sempre quale carburante dovete usare.
La cosa positiva qual è? Che in Oman il problema del costo della benzina non esiste, con circa 20 euro massimo 25 farete il pieno!
I distributori più gettonati sono OMANOIL e AL MAHA, che troverete lungo le strade. Di solito c’è sempre anche un piccolo bar dove andare in bagno, comprare qualche snack o bere un caffè.
Oman fai da te: guidare
Guidare in Oman è davvero facile a patto che rispettiate i limiti e fate attenzione ai dossi poco segnalati a ridosso dei centri abitati. Tutte le strade sono gratuite così come i parcheggi, ma sono piene di autovelox, più o meno uno ogni 5 km.
Se nella vostra macchina è presente il Cruise Control azionatelo. Le strade dritte, spaziose e deserte vi porteranno a spingere sull’acceleratore. In questo modo la tecnologia vi verrà in aiuto lungo paesaggi che a tratti risultano essere monotoni.
Il traffico è praticamente inesistente soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Diverso è il discorso per Muscat: è una grande città e soprattutto nelle ore di punta il traffico è molto elevato. La guida degli omaniti non è spericolata, anzi tutt’altro quindi da gestire non sarà né più né meno che un ingorgo sulla tangenziale.
I cartelli non si sprecano quindi meglio essere accompagnati dal navigatore che risulta più preciso: Google Maps sarà molto più affidabile che Maps.me.
Oman fai da te cosa mangiare
Capire quale sia la cucina tipica omanita non è una missione facile, forse perché di fatto una vera e propria cucina nazionale non c’è del tutto. Sono spiccate le contaminazioni indiane, persiane e turche, per questo tutto è allegramente mescolato.
Non aspettatevi street food o ristoranti particolarmente interessanti. In Oman la cultura del mangiar fuori non è estremamente sviluppata, non posso dire lo stesso dei delivery che invece va alla grande! Funziona più o meno così: la macchina arriva davanti al Coffee Shop o al ristorante, suona il clacson, il cameriere esce portando il menù e successivamente ciò che è stato scelto.
Una soluzione super comoda sono i LULU Supermarket dove potrete trovare una vasta scelta di piatti caldi e pronti. In alternativa nei coffe shop che, anche se si chiamano in questo modo, sono delle vere e proprie “tavola calda”, in cui trovare kebab, hummus, falafel e via dicendo.
Arrivando ai piatti di maggior spicco posso elencare:
- la Shawarma o kebab di pollo o di manco
- lo Shuwa agnello o capra marinata in forma di spiedini (super gustosi)
- il riso Biriyani con carne e verdure o la zuppa di dal (lenticchie)
- l’hummus una vera istituzione (anche aromatizzato alle carote, barbabietola o al formaggio)
- i falafel e babaganousch e il tipico pane azimo mediorientale da accompagnare con tutto. Appena sfornato è pazzesco!
Al di fuori delle grandi città, purtroppo, i vegetariani o i vegani non saranno privilegiati, con il rischio di mangiare ogni volta hummus, falafel o cetrioli freschi.
Degni di nota i dolci come l’Halwa un dolce aromatizzato gelatinoso che viene venduto anche nei souq o gli immancabili datteri che fanno parte del rito di accoglienza omanita accompagnati al caffè aromatizzato al cardamomo.
Il prezzo del cibo non inciderà molto sul budget della vostra vacanza: considerate una media di 5€ a persona per un kebab e un succo di frutta fresco. Nei ristoranti il prezzo si alza fino a d arrivare a cifre consistenti se il ristorante è uno di quelli più prestigiosi, ma vi consiglio di non spendere troppi soldi in questi posti. Non ne vale la pena
Ricordatevi che in Oman non viene servito alcool se non in qualche hotel internazionale.
E per quel che riguarda la colazione?
Se avete la colazione compresa nel vostro pernottamento sicuramente sarà “local”, ovvero salata accompagnata da tè o caffè, se invece non è compresa il problema sarà trovare un posto in cui farla. Non esiste la cultura della colazione fuori casa.
Vi consiglio, pertanto, di fermarvi in alcuni “Cafè” di ispirazione europea (li noterete per le strade) che solitamente servono degli ottimi cappuccini, a volte anche più buoni di quelli bevuti in Italia! Fate attenzione però: nei coffee shop si mangia, nei Cafè si beve caffè, cappuccino e derivati. In questi posti l’unica nota negativa è che c’è poco altro se non qualche fetta di torta.
La mia strategia era comprare dei biscotti al market e accompagnarli poi al cappuccino direttamente nel locale, nessuno vi dirà nulla.
Alternativa sono anche i caffè dei distributori che sono forniti di tutto, anche se il cappuccino sarà erogato da una macchina e non fatto sul momento
Oman fai da te cosa non mettere in valigia
Non ci sono regole precise per fare la valigia, valgono un po’ gli stessi consigli che ho dato per l’Arabia Saudita.
Evitate short, top, bikini o qualsiasi cosa possa essere troppo stretto e succinto. Non solo non vi servirà, ma abbiate rispetto per le usanze della popolazione. Se indossate minigonne e canotte non aspettatevi che qualcuno vi dica qualcosa, ci mancherebbe, ma siamo comunque in un paese musulmano con radicate tradizioni, abbiatene cura.
Per entrare alla Moschea dovrete coprire gambe, spalle, polsi e testa, ricordatevi di mettere un foulard in valigia. Optate anche per un costume intero da usare nei Wadi.
Potrebbero esservi utile anche: scarpette da scoglio e la borsa impermeabile.
Oman fai da te: cosa comprare
L’Oman è favoloso anche in questo. Scordate i soliti souvenir uguali in tutto il mondo (ci sono anche quelli ovviamente, ma vi prego non sceglieteli) e riempitevi la valigia con frutta secca, spezie, datteri e profumi!
I mercati o i souq sono i posti giusti per scovare occasioni, ma vi do alcune dritte che potrebbero esservi utile per risparmiare un po’ di soldi.
Frutta secca, datteri e zafferano
Per quello che riguarda frutta secca e spezie potete andare nei vari supermercati: i prezzi sono molto più convenienti che nei luoghi pieni di turisti e la qualità superiore.
Nota speciale al Souq dei datteri a Nizwa potrete fare incetta di decine di tipologie diverse una più gustosa dell’altra. Prima di comprare, assaggiate!!
Lo zafferano e il cardamomo sono due ingredienti preziosi non solo nella cucina, ma anche nei profumi. In questo caso il prezzo è sempre più economico di quello che troviamo a casa, ma sono prodotti molto più costosi degli altri.
Incenso
L’Oman è uno dei suoi principali produttori.
Nella zona Sud si trova la Via dell’incenso in cui alberi di franchincenso sono la testimonianza di un mercato con origini antichissime. Il sito è stato nominato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2000.
Il Dhofar è la fonte non solo del miglior incenso del mondo, ma anche del miglior bakhoor del mondo arabo, un incenso miscelato a mano con resine, fiori in polvere, oli profumati, conchiglie macinate e altri aromi. Il bakhoor viene bruciato quotidianamente in Oman per accogliere gli ospiti, allontanare la sfortuna e profumare gli ambienti.
Le sue proprietà vengono sviluppate anche in prodotti per il corpo e integratori alimentari. C’è chi lo sgranocchia addirittura. Far spazio in valigia per un po’ d’incenso ne vale la pena, ma non sottovalutate il fatto che un conto è bruciarlo all’esterno, un conto è nelle nostre case.
Eventualmente potete comprare olio da massaggio, crema per il corpo o olio essenziale.
Khanjar, il tipico pugnale dell’Oman
Uno dei souvenir più preziosi dell’Oman è il Khanjar.
Il pugnale dell’Oman è un simbolo nazionale, al punto che compare sulla bandiera del Paese e nella rotonda stradale di fronte al forte di Nizwa. Ha una forma curva e viene realizzato oro, argento, rame o ottone, mentre per il manico viene utilizzato legno intagliato o avorio. Alcuni modelli sono davvero molto preziosi, ma ne esistono di realizzati con materiali più economici ad un prezzo più accessibile.
Profumi
I mercati e i souk dell’Oman sono un tesoro per gli appassionati di profumi. In posti come al Mutrah Souk a Muscat puoi esplorare una miriade di delizie aromatiche.
Le tradizionali profumerie espongono una vasta gamma di attar (miscele di essenze), incensi e oli essenziali. Mentre vagherai per gli stretti vicoli, incontrerai la giusta atmosfera profumata che ti incanterà e saprai che quello è il posto giusto per comprare il tuo profumo!
La Maison Amouage, la prestigiosa (e unica) linea di fragranze internazionali dell’Oman, è stata fondata nel 1983 per volere del sultano Qaboos, che sperava di sostenere l’industria dell’incenso attraverso la profumeria moderna. Mai intuizione è stata più azzeccata, ad oggi rappresenta il top player della profumeria mondiale.
Famoso per le bottiglie con tappi inconfondibili, nonché per le combinazioni di ben 120 ingredienti, Amouage è tra i marchi più costosi del mondo. Le fragranze sono spettacolari, ma molto care: circa 320 euro a bottiglia.
Pronti a partire??