Scopri perché andare a Lisbona attraverso i suoi 4 quartieri principali da non perdere. Ecco come orientarsi al meglio soprattutto se viaggi da sola!
Lisbona mi ha stupita e farla in solitaria mi ha fatto sentire benissimo!
Mi sono sentita libera e “padrona del mio tempo” come non mai! Chi dice che viaggiare soli è da sfigati vuol dire che non ne ha mai provato la sensazione bellissima che ne deriva! Endorfina pura!
Se anche tu come me vuoi fare un’esperienza di viaggio da sola, è giunto il momento, Lisbona sarà la città giusta! Buttati perché sarà bellissimo! Per questa ragione ho pensato a te per aiutarti ad orientarti al meglio in città.
Lisbona è una città piena di tantissime cose da fare! È una città dal carisma tangibile e dal carattere deciso. Non solo è piena di vita, ma anche piena di bellezze da scoprire, di angoli caratteristici e diversi gli uni dagli altri.
Navigatori, commercianti, storici, esploratori e religiosi hanno reso questa città una commistione di stili e di energie che fondono il passato alla contemporaneità.
Trasuda elegenza dai muri ricoperti di ceramica, la stessa che la rende così caratteristica. Gli azulejos che si scorgono ad ogni angolo della città sono perfette geometrie che si combinano in una danza cromatica mai eccessiva.
È una città da vivere ad ogni ora della giornata: sia di giorno che di sera, in tutte le stagioni dell’anno grazie al suo clima mite. Lisbona saprà conquistare tutti i tuoi 5 sensi, compreso quello della “gola”.
Il fatto di saperla dislocata su diverse colline, non riusciva a trasmettermi l’ordine mentale che avrei voluto per il mio viaggio in solitaria. Infatti, a prima vista non è facile capire come orientarsi o almeno così è stato per me.
Guardando la cartina, in fase di organizzazione, la mia prima difficoltà è stata capire cos’era in alto e cos’era in basso. Se anche per te è lo stesso, partiamo da una cosa sicura: la BAIXA è la zona bassa che diventerà, non solo il tuo punto di riferimento, ma anche la zona in cui ti consiglio di alloggiare sia per facilità nel raggiungerla, sia per comodità.
Dall’ariosa Piazza del Commercio guardando il fiume Tago, di fronte a te avrai sulla destra (in linea d’aria) il quartiere di Belem, dietro il Barrio Alto e il Chiado e alla tua sinistra l’Alfama.
Dividendo questo articolo in 4 parti ti accompagnerò nel capire meglio quali sono le cose che non devi perdere, ma anche quelle che puoi tralasciare perché obiettivamente non renderanno la tua esperienza a Lisbona né più, né meno piacevole.
Let’s go to Lisbona!
Cosa troverai in questo blog post
Lisbona: i 4 quartieri da non perdere. Baixa e Chiado
La zona bassa è il cuore della città, quello dello shopping, delle grandi catene e dei ristoranti che è meglio non scegliere.
Fai una bella passeggiata partendo dalla Piazza Rossio, quella del teatro, fino all’imponente Piazza del Commercio. Non seguire solo la logica della via principale, Rua Augusta, ma lasciati incuriosire anche da tutto ciò che ci sta ai lati. Non dimenticarti il tramonto di fronte al fiume Tago e al ponte 25 Avril in lontananza.
Circa a metà strada tra una piazza e l’altra, nella strada che sembra di mattoni gialli non tanto per il colore, quanto per la lucentezza, troverai lo storico ascensore di Santa Justa, l’unico ascensore storico in stile art déco di tutta la città.
Ecco, 5 € per salire al Mirador utilizzando quest’opera ingegneristica vintage sono davvero eccessivi. Io ti consiglierei di soprassedere, ammirarlo da fuori e arrivare in cima a piedi passando dal Chiado.
Non solo i soldi sono davvero esagerati per 4 secondi netti di ascesa, ma soprattutto per i minuti interminabili di attesa. Se proprio non resisti capisco, prendilo, scatta due foto e fermati alla chiesa do Carmo, quella senza tetto che ricorda a tratti la nostrana San Galgano, poi via verso il Barrio Alto.
Il Chiado rappresenta la parte più aristocratica della faccenda.
Distrutto da un enorme incendio alla fine degli anni 80, la sua architettura anni 20 è ormai un ricordo, anche se osservando bene, si riesce a captare qualche elemento decò, come per esempio qualche negozio storico ricostruito o qualche insegna in stile. L’angolo principale del Chiado è presidiato dalla statua dello scrittore Pessoa che controlla il frenetico passaggio del celebre caffè A Brasileira.
Tra una via e l’altra questo è il punto giusto per saltare sul tram numero 28 e godersi un giro comodo tra i sali e scendi del Barrio Alto e l’Estrella.
Il tram 28 sta a Lisbona come il Cable Car sta a San Francisco!
Di paragoni come questi ce ne saranno altri perché stare a Lisbona è come stare in almeno altre 3 parti del mondo nello stesso momento.
Lisbona: i 4 quartieri da non perdere. Belem
Questo quartiere mi ha riportato agli esploratori, ai marinai, alle caravelle e alle mappe di navigazione.
Qui ci sono 4 cose che non devi perdere, talmente famose che forse risulta banale scriverle, ma lo faccio lo stesso.
- Monumento ai marinai Padrao dos Descobrimentos con una piazza “da drone” per la gigantesca bussola sotto i tuoi piedi
- La torre di Belem, purtroppo chiusa al pubblico, visibile solo da fuori
- Monastero de Jeronimos, un esempio strepitoso di architettura manuelina. L’ingresso costa 10€, oppure 12€ se combinato al Museo di Archeologia proprio accanto. Refettorio e chiesa sono due punti da togliere il fiato. Fai caso sotto ai portici alle 12 porte dei 12 confessionali
- Antiga Confeitaria de Belem dal 1837. In 3 giorni di permanenza a Lisbona ho mangiato almeno una decina di Pastel de Nata. Proprio accanto al monastero troverai la “pasticceria” più antica di Lisbona con il Pastel de Nata più buono della città. Vero, ma non sottovalutare quelli della Fabrica de Nata che si trova in Baixa sulla Rua Augusta.
Fatto questo poker d’assi che ti porterà indietro nel tempo, con il bus 737 sei pronta per cambiare completamente atmosfera e immergerti in quella più underground, ma anche “underbridge”, di Lisbona.
LX Factory sta a Lisbona come Camden sta a Londra.
Nata da una ex zona industriale poco raccomandabile che si trova proprio sotto il ponte rosso, attualmente è il risultato di un progetto di riqualificazione urbana che mescola chic, hurban, hypster e street art tutto insieme.
Troverai boutique strepitose, locali di super tendenza e tanti angoli estremamente instagrammabili e fotogenici.
Attenzione, però: l’area non è pedonale (e ancora mi chiedo perché) quindi tra una foto e l’altra attenzione a non farti investire!
Lisbona: i 4 quartieri da non perdere. Alfama
Malfamato, il nome di questo quartiere potrebbe derivare proprio da qui. Sono sicura che non sia così, ma mi piace il bizzarro gioco di parole.
L’Alfama è il quartiere che mi ha riportato alle atmosfere gitane e tradizionali. Non mi sento di dirti quale percorso seguire perché sarebbe impossibile seguirne uno nel dedalo di questo quartiere.
Tra le “case del Fado” e i panni stesi che, come improbabili funamboli si muovono al vento, sarà davvero divertente scoprirne ogni angolo.
Lasciati andare, ma tieniti come punto di arrivo il Mirador de Santa Lucia, un punto dal quale godere di una delle viste panoramiche più cool! Un posto magico.
Sulla vetta il guardiano della città il castello di Sao Jorge nel quale, però non sono entrata.
Lisbona: i 4 quartieri da non perdere. Barrio Alto
Il Barrio Alto dà il meglio di sé la sera quando le sue vie si trasformano con tavolini in bilico sui gradini.
La mattina, il clima “festaiolo” lo si percepisce guardando i festoni appesi tra un muro e l’altro, le bottiglie abbandonate e nulla più. Essendo da sola non mi sono avventurata in questo quartiere la sera, non perché sia poco raccomandabile, ma proprio perché non mi sarei sentita comoda, quindi mi sono “accontentata” di vederlo in versione “day”.
Se vuoi ammirare un altro skyline, ma dalla porta opposta rispetto a quello visto da Santa Lucia, vai verso il museo della Farmacia e davanti ti troverai il ponte 25 Avril e il Cristo Rei che ti riporterà in un secondo a Rio de Janeiro!
Sali sul tram 28 o sul 28E per arrivare fino alla Basilica di Estrella e sempre con lo stesso bus torna indietro e scendi per una pausa gourmet al TIME OUT MARKET.
Qui vicino, si trova la seconda cosa che, secondo il mio punto di vista potrebbe essere tranquillamente saltata.
Mi riferisco alla PINK STREET, dietro la Market, una strada diventata famosa principalmente grazie ad Instagram. A quanto pare, infatti, sembrerebbe il luogo più instagrammabile di Lisbona.
Approvo il suo significato, manifesto e inno dell’orgoglio LGBT, ma a mio avviso è una delle cose più brutte che io abbia visto della città (la foto la rende molto carina). Se sei in zona togliti lo sfizio, ma se proprio devi arrivarci e togliere del tempo ad altro, non credo ne valga davvero la pena.
Dopo aver scoperto la città è arrivato il momento di prendere il treno e andare a scoprire Sintra, la città con il castello più technicolor del Portogallo!