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Ho Chi Minh seconda città del Vietnam, trasuda l’antico fascino vietnamita del tempo che fu: quando si chiamava Saigon e quando ancora le ragazze indossavano colorati e tradizionali Ao Dai tra le verdi divise dei soldati americani. Vi racconto i Must Do, cosa non dovete assolutamente perdervi di questa città.
Ho chi Minh è affascinante, ti conquista sebbene tante siano le sue contraddizioni.
E’ la città della guerra e del peccato.
E’ la città delle insegne al neon e delle sottovesti indossate dalle spogliarelliste.
E’ la città che non dorme mai.
È architettura francese, ovunque.
E’ movimento, quello tipico delle grandi città.
E’ un cantiere a cielo aperto per la costruzione della nuova metropolitana.
E’ fashion e trendy.
Miss Saigon è anche il titolo di un famosissimo e meraviglioso musical che vi invito a guardare perché di Saigon e dei suoi tormenti racconta e canta.
Camminare per le strade di Ho Chi Minh
La prima cosa che ti colpisce è la sua incessante frenesia, il suo continuo sciame di motorini che non si placa mai. Per le strade non c’è mai tregua. Sono ovunque. Devi prestare attenzione a schivarli e a farti schivare, è un concerto ininterrotto di clacson e nuvole dense di scarichi.
Ma, poi alzi lo sguardo e vedi la nuova Saigon.
Quella lassù, quella che potrebbe assomigliare ad una qualsiasi città statunitense. La Saigon dei grattacieli con i vetri a specchio, quella dei business-man, delle boutique appartenenti alle grandi firme occidentali, quella delle hall degli alberghi a cinque stelle, quella delle lounge e degli eleganti e costosissimi skybar. La Saigon piegata alla politica del “Doi Moi”, quella delle porte aperte.
La guerra è finita.
Bisogna stare al passo del progresso. Le opportunità sono infinite. Bisogna cavalcare l’onda giusta e se la natura ti ha donato la bellezza è tutto più facile. Allora, vedi ragazze bellissime, con vestiti di forgia preziosa, profumi che odorano di Tom Ford o Chanel, tacchi Manolo, capelli perfetti e pelle quasi diafana. La notte passa così, tra una cena e un party lussuoso, domani chi lo sa.
C’è fascino, nonostante le fretta. E’ elegante e moderna. Deve essere vista, assolutamente.
Hanoi più delicata ed educata, Ho Chi Minh, più sfrontata e opportunista.
Must To do a Ho Chi Minh: quali sono le cose da non perdere?
La città è enorme e per addentrarsi nella sua vera anima non basterebbe una settimana.
Noi ci accontentiamo di tre giorni.
Museo dei Residuati Bellici
In città c’è una vasta ed interessante scelta di musei, ma uno su tutti è il più importante se volete cercare di comprendere (anche se fino in fondo non ci riusciremo mai) l’impatto che la guerra può avere avuto sul paese, soprattutto quando è lunga 17 anni. Disarmante! La visita vi impiegherà all’incirca un’ora e mezza e uscirete abbastanza provati, soprattutto dopo aver visitato il piano dedicato agli effetti sull’uomo provocati dal tossico agente Orange.
Nella sezione dedicata alla fotografia, troverete uno degli scatti più famosi che testimoniano questo pezzo di storia, quello di Huynh Cong, che vinse il Premio Pulitzer: quello di Nick, la bambina che scappa dopo essersi strappata i vestiti in fiamme a seguito di una bomba al Napalm.
Il biglietto può essere acquistato in loco.
Notre Dame Church, Posta Centrale, Palazzo della Riunificazione
Sono state tappe di un percorso a piedi di circa 4 km. La chiesa cattolica di Notre Dame, in ristrutturazione nel momento della nostra visita, è situata accanto all’edificio della Posta Centrale.
Una delizia che ti porta, appena varchi la soglia, indietro nel tempo: un tuffo nella Francia degli anni 40 grazie anche alla sua tipica architettura che ricorda una stazione ferroviaria. Avete presente il Museo D’Orseè a Parigi?
Gli uffici della posta funzionano ancora per quello per cui furono costruiti, quindi, oltre all’orda di turisti, al suo interno troverete anche funzionari impegnati a svolgere le loro attività lavorative quotidiane.
Ventilatori a pale, orologi sincronizzati con i fusi orari mondiali, riccioli in ferro battuto, pavimento riccamente decorato e un ritratto gigante di Ho Chi Minh, rendono questo luogo una chicca imperdibile. Ingresso gratuito.
Il poco lontano Palazzo della Riunificazione rappresenta un edificio storico appartenente alla guerra. Meno fronzoli rispetto alle architetture precedenti, ma più austero in stile anni 60. E’ il fulcro di quello che successe nel non troppo lontano 30/04/1975. Soldati comunisti irruppero nei suoi giardini con i carri armati issando la bandiera vietnamita sul suo balcone. Il tempo si fermò. Saigon cadde. Da allora la città prende il nome di Ho Chi Minh.
All’interno è possibile fare una visita tra i luoghi dello Stato che, ancora oggi vengono utilizzati per occasioni speciali. Molto interessante la parte dei bunker sotterrerai.
Il biglietto può essere acquistato in loco.
Mangiare una zuppa al Pho Binh
Esiste un altro posto legato anch’esso alla guerra, meno conosciuto, ma pieno di quel fascino vietnamita che non riesco a spiegarvi a parole. Sto parlando del ristorante Pho Binh, aperto 53 anni fa nel 1958. Un ristorante un pochino particolare: al piano terra serviva e serve ancora tutt’ora una squisita zuppa, ma al piano superiore quartier generale nascosto dei Vietcong. Al piano di sotto truppe militari a deliziarsi con il cibo, al piano di sopra soldati vietnamiti impegnati ad organizzare offensive di guerra in maniera completamente segreta.
Andate li a mangiare (prezzo leggermente sopra la media) e chiedete di farvi accompagnare in una breve visita guidata. Vi verrà raccontata la storia del locale dal nipote del vecchio proprietario, vi illustrerà foto e gli escamotage che i vietcong usavano per passarsi messaggi segreti. Lasciate una mancia a fine visita.
Visita ai mercati della città
Come in qualsiasi altra città asiatica non bisogna perdere il consueto giro tra i mercati della città disseminati ovunque. Il mercato coperto di Benh Thanh, quello con la torre dell’orologio all’esterno, è pieno di cianfrusaglie e rappresenta il fulcro del commercio a Saigon. Tantissimi articoli contraffatti, ma nemmeno troppo bene. Poco più lontano da qui c’è lo Street Food Market un piccolo Food Corner in cui potrete scegliere cosa mangiare, sedersi nei grandi tavoloni e godersi buona musica. Per gli appassionati, non può mancare il Night Market.
Ricordate la regola di base: contrattare sempre!
Passeggiata per le strade della vecchia Saigon (Distretto 1)
Questa piacevole passeggiata per le strade della vecchia Saigon vi porterà in un viaggio nel tempo tra passato e lussuosa modernità. Passando dalla Piazza del Comitato del Popolo e per tutta la zona di Nguyen Hue vi farà incontrare incredibili architetture e luoghi della memoria storica come il Continental e il Majestic Hotel, il Teatro dell’Opera e la statua di Ho chi Minh.
Nightlife
Per chi è amante della vita notturna non può esimersi dal passeggiare di sera nella zona di Dong Khoi o a Pham Ngu Lao, avrete di che divertirvi: bar e disco pub alla moda, discoteche e prestigiosi club. Volendo si può sorseggiare un costoso drink all’Air 360, uno dei più prestigiosi Sky Bar. Io non sono salita, non rappresenta uno dei locali che preferisco, ma ne ammetto il fascino.
Da Ho Chin Minh avrete la possibilità di organizzare attraverso le numerose agenzie dedicate, diverse escursioni come quelle nei tunnel di Cu Chi oppure la visita al Delta del Mekong, a cui noi abbiamo dedicato due giorni.
Ve lo racconterò presto!
2 commenti
Marta
Grazie per avermi riaccompagnata per le vie di questa città che alla mia prima visita mi è sembrata troppo grande, troppo affollata, troppo caotica… troppa! Avrei solo dovuto guardare meglio, come hai fatto tu! 😀
lavaligiadipimpi
Grazie a te di aver dedicato il tuo tempo a me! Sono contenta che ti sia piaciuto!